top of page
Maniola_jurtina__Montan_E103_IMG_8452 Large-Prati-Fioriti_Blumenwiesen-Südtirol_2024.jpeg

Prima della semina

Sono adatti i terreni incolti e aree verdi con una varietà non troppo alta di specie, posizionate su scarpate stradali, lungo piste ciclabili e argini. L'ideale è una posizione soleggiata o semi-ombreggiata.

 

Nelle aree con scarsa diversità di specie, la vegetazione già presente può essere eliminata fresando o rimuovendo il manto erboso. Se sono presenti infestanti perenni (come la gramigna comune), è necessario eliminarle prima della lavorazione del terreno, perché altrimenti potrebbero diffondersi ulteriormente. Solo dopo aver controllato eventuali infestanti perenni ha senso procedere con la realizzazione di un nuovo prato fiorito.

Se il prato è già relativamente ricco di specie, si possono lavorare piccole isole o strisce, da riseminare successivamente con sementi di fiori ricche di varietà.

 

I terreni ricchi di nutrienti vengono impoveriti prima della semina. Ciò avviene sostituendo il terreno con un substrato meno ricco di nutrienti nutritive o rimuovendo regolarmente la vegetazione dopo lo sfalcio (per asportare i nutrienti) e incorporando sabbia o materiali simili negli strati superficiali del terreno.

Su terreno aperto:

  • Se il terreno è stato lavorato con fresa, aratro o erpice ha bisogno di qualche settimana per stabilizzarsi di nuovo.

  • Subito prima della semina, si effettua una lavorazione superficiale del terreno con un erpice rotante o un rastrello per eliminare le erbe infestanti (che inizialmente crescono più velocemente delle sementi da prato) e per preservare lo strato superiore del suolo. Con il tempo, il terreno aperto può formare una crosta a causa delle condizioni meteorologiche, con il rischio che i semi rimangano in superficie, vengano spazzati via dal vento o dall’acqua piovana, o che le radici dei germogli non riescano a penetrare questo strato superiore di terreno e quindi si secchino facilmente. Per questo motivo, è importante smuovere il terreno con un rastrello o un erpice rotante immediatamente prima della semina.

  • Su terreni molto poveri e minerali, può essere utile aggiungere uno o due centimetri di compost per migliorare la struttura del suolo e aumentare la capacità di immagazzinare acqua. È importante che il compost sia privo di semi di erbe infestanti.

Su terreno con vegetazione:

  • Tagliare il prato e rimuovere il materiale di sfalcio.

  • Utilizzate un rastrello, un arieggiatore o, per le superfici più estese, un erpice strigliatore per creare spazi aperti sufficienti tra la vegetazione. L'arieggiatore e lo strigliatore incidono il suolo, creando piccole aree aperte (spesso quasi invisibili) in cui i semi possono entrare in contatto con il suolo e quindi germogliare. Su piccole superfici, questa operazione può essere eseguita anche con un semplice rastrello.

  • Lavorare il terreno immediatamente prima della semina: dato che le incisioni causate da rastrello, arieggiatore o strigliatore sono molto piccole, possono richiudersi nel giro di pochi giorni. Dopo questo periodo, una sovrasemina non avrebbe più effetto.

Gartenerde

Periodo di semina

La semina avviene in primavera o a fine estate/autunno. Si tende a preferire la semina autunnale in quanto vi è un minor rischio che i semi si secchino e la pressione delle infestanti è minore. Alcuni semi richiedono uno periodo freddo di dormienza per germogliare, i semi e le giovani piante sono resistenti al gelo.

La semina

La semina va sempre fatta a mano! Il seme può essere mescolato con segatura o materiali simili, per facilitare la gestione e permettere di vedere chiaramente dove si è già seminato.

Esistono diversi metodi adatti:

Semi di sfalcio, noti anche come fiorume: questo è il metodo standard utilizzato nel progetto Prati fioriti. I semi, le infiorescenze e altri materiali vegetali raccolti meccanicamente da un prato simile vengono sparsi. A differenza della semina a secco, oltre ai semi viene incluso anche il materiale vegetale, come involucri di semi, infiorescenze, foglie e steli. Per aumentare la biodiversità, oltre ai semi di sfalcio si seminano manualmente anche singole specie raccolte a mano.

Semina a secco: semina classica di semi secchi.

 

Semina con fiori di fieno: il materiale vegetale ricco di semi viene raccolto, conservato in fienile e poi distribuito sul terreno. In mancanza di semi di sfalcio, la semina con fiori di fieno rappresenta una valida alternativa.

 

Trasferimento del prato: Con questo metodo, l'erba matura viene falciata e subito trasferita nell'area di semina, dove viene lasciata essiccare. I semi maturano e cadono.

Blumenwiesen-Südtirol_Prati-fioriti-Carum_carvi_Würzjoch_Jul16_AHilpold_IMG_2195 Large.jpe

Dopo la semina

Dopo la semina si consiglia di rullare la superficie per evitare che i semi non si accumulino nelle irregolarità del terreno a causa di vento e pioggia, e di coprire l’area seminata con paglia a stelo lungo o fieno. La paglia serve a proteggere dall’erosione, dall'essiccamento e dai raggi UV, ma non deve essere applicata in uno strato troppo spesso. Successivamente, è fondamentale irrigare! Nelle prime quattro-sei settimane è importante mantenete il terreno umido, fino a che il prato non si sarà consolidato. In seguito non sarà più necessario irrigare.

Il primo taglio di pulizia si effettua dopo sei-otto settimane, quando la vegetazione è alta fino al ginocchio e non lascia più passare la luce sul suolo. L'altezza di taglio deve essere di almeno 8 centimetri e gli sfalci vanno rimossi. Nel primo anno di semina possono essere necessari più tagli. Sradicare le erbacce comporta il rischio di estirpare anche piccole piantine del prato, quindi è preferibile eseguire un taglio di pulizia.

 

Come misura accessorie, si consiglia di delimitare chiaramente l'area appena seminata, per tenere lontano persone e cani.

Cartelli informativi possono essere utili per sensibilizzare e creare consapevolezza.

Lo sviluppo del prato viene documentato fotograficamente ogni tre settimane.

Questo è importante per il Centro di Sperimentazione Laimburg nell’ambito della documentazione del progetto, oltre a permettere di raccogliere esperienze utili.

Dopo il primo inverno

Dopo la fioritura delle principali specie di graminacee si può procedere allo sfalcio, di solito tra maggio o giugno, a seconda della località. A seconda della posizione e del tipo di prato, può essere sufficiente un solo taglio, ma può essere utile un secondo taglio all'inizio dell'autunno o addirittura un terzo taglio.

Gli errori più comuni

  • Aree non idonee

  • Sementi sbagliate

  • Assenza o insufficienza di terreno aperto

  • Assenza di compost o di copertura (causa di essiccamento o erosione)

  • Troppa o troppo poca acqua

  • Mancanza di taglio di pulizia

E adesso: pazienza!

  •  Le erbe selvatiche impiegano dalle quattro alle otto settimane per germogliare, mentre le erbacce sono spesso visibili molto prima.

  •  La maggior parte dei fiori selvatici fiorisce solo dopo il primo inverno

  • Un nuovo prato fiorito difficilmente fiorisce nel primo anno di semina

  • Nel primo anno di semina le aree appena seminate appaiono spesso irregolari

  • All'inizio, un occhio inesperto potrebbe vedere solo erbacce

  • Ma è proprio così che deve essere!

bottom of page